La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma il diritto di ciascuno a partecipare alla vita culturale e di godere delle arti (art.27), principio ribadito dalla Convenzione di Faro che l’Italia ha sottoscritto il 27 febbraio 2013 e ratificato solo nel 2020: a coloro i quali è preclusa questa esperienza è precluso anche l’inserimento nella società.
E’ partendo da queste considerazione che l’associazione Not Equal si impegna quotidianamente da 13 anni, allo scopo di: contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una cultura della neurodiversità; favorire la socialità e l’inclusione di persone nella condizione autistica; costruire un’offerta culturale che tenga in considerazione le specificità di un pubblico neuroatipico. Le persone neuroatipiche infatti, possono interagire con gli altri e con l’ambiente in modi molto diversi rispetto alle persone neurotipiche e questo può influire seriamente sulla qualità della loro vita. Difficoltà relazionali, ipersensibilità sensoriale, stereotipie, sono solo alcuni dei motivi per i quali, molte persone nella condizione autistica tendono a frequentare sempre gli stessi spazi, a ridurre al minimo gli spostamenti e ad limitare le interazioni sociali. Queste persone possono avere la necessità di conoscere e frequentare contesti protetti, confrontarsi con interlocutori capaci di riconoscere, gestire e assecondare le loro esigenze e specificità, in altre parole hanno bisogno di luoghi, spazi, servizi e percorsi amichevoli.
Questi posti esistono, il problema è trovarli.
Con autismfriendly.it vogliamo documentare le iniziative culturali e sociali pensate da e per persone neurodiverse e dare loro visibilità. In altre parole vogliamo avviare una mappatura di luoghi, spazi, eventi, manifestazioni, percorsi, contesti cosiddetti autism-friendly, cioè che dedicano particolare attenzione alle persone autistiche e, più in generale, alla disabilità e alle diversità culturali. Partendo dal territorio della regione Lazio, realizzeremo schede, servizi, reportage, video-interviste, podcast.
Tutto questo in un’ottica neuroatipica, perchè la redazione sarà in prevalenza composta da persone che si riconoscono nella condizione autistica.
Nelle intenzioni, non si tratterà di un semplice sito di informazioni sulle iniziative socio-culturali del territorio in cui viviamo, ma di uno strumento in grado aiutarci nella vita di tutti i giorni e al quale chiunque potrà contribuire. Partendo dalla propria quotidianità, ciascuno potrà segnalare, condividere, recensire, premiare i propri contesti amichevoli, e fornire dettagli che, se insignificanti per le persone neurotipiche, possono essere vitali per chi, come noi, è nello spettro.